Reflusso gastrico? Chiedi aiuto all'osteopata!

04.03.2022

l cibo che ingeriamo raggiungono lo stomaco passando dall'esofago, mediante una valvola chiamata cardias. Essa si apre e si chiude per permettere il passaggio di liquidi e solidi e per impedire che il contenuto gastrico risalga verso l'esofago.
In presenza di un'alterazione anatomica o di un malfunzionamento di questa valvola, il cibo, mischiatosi ai succhi gastrici, tende a risalire lungo l'esofago irritandolo. Ciò causa una serie di disturbi:
•brucior di stomaco( la pirosi)
•dolori alla bocca dello stomaco e sterno
•rigurgito
•alito cattivo
•singhiozzo
•tosse ricorrente
•eruttazioni
•nausea
•crisi di broncospasmo
•cefalee
•danni ai denti e alla mucosa orale
Quando e come agisce l'osteopata?
L'osteopata può intervenire efficacemente quando il malfunzionamento del cardias è di tipo meccanico. Esso interviene attraverso manipolazioni viscerali a livello delle tensioni del cardias, riequilibra i diaframmi corporei (in particolare quello addominale) e agisce a livello neurovegetativo tramite i segmenti vertebrali che innervano le strutture esofagee e gastriche.
Il trattamento osteopatico sarà, come in ogni caso, unico e pianificato in base alle specifiche esigenze e disfunzioni del caso. Lo scopo è quello di ripristinare il corretto equilibrio omeostatico, andando ad indagare ciò che causa il sintomo. Spesso l'osteopata indaga e tratta strutture che apparentemente non sembrano essere in relazione al sintomo, ma, una zona lontana da esso può essere la chiave per risolvere l'intero problema. 

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